Sempre sull’ultimo numero di Scienza&Sport, è uscito un articolo a firma di Tiziana Markolaj e Serena Martegani. Il lavoro si basa sull’ultimo testo scritto da Enrico Arcelli per la nostra rivista ed è il risultato di un’idea che il Dottore ha avuto visitando Expo2015.
Abstract
Vengono prese in considerazione cinque sostanze nutraceutiche: acidi grassi omega-3, policosanoli, flavonoli, curcumina e antocianidine. Sono indicati i vantaggi che l’assunzione di ciascuna di esse può determinare negli atleti. Gli effetti antinfiammatori possono servire a curare e a prevenire le ricadute dell’anemia da sport. Gli stessi effetti antinfiammatori, sommati a quelli antiossidanti, possono ridurre il rischio di infortuni. Vi può anche essere una miglior efficienza del sistema nervoso centrale, cui consegue una riduzione dei tempi di reazione. Risulta più rapido il recupero dopo i lavori muscolari intensi. Si può avere, infine, un aumentato apporto di ossigeno ai muscoli e l’utilizzo di una maggior percentuale dell’ossigeno stesso che giunge ai muscoli; in alcuni casi è stato dimostrato anche un aumento significativo del massimo consumo di ossigeno.
Il termine nutraceutico deriva dalla fusione delle due parole nutrizione e farmaceutico e fu usato per la prima volta dal medico statunitense Stephen L. De Felice durante un convegno tenutosi alla villa Olmo di Como nel marzo 1989. Le sostanze nutraceutiche sono normalmente derivate da alimenti, da piante o anche da microrganismi. Esse hanno la caratteristica di curare o di prevenire malattie, specie quelle croniche, di migliorare la salute fisica e mentale, di aumentare l’aspettativa di vita e di combattere i disturbi tipici dell’invecchiamento. Nel caso dello sport, i nutraceutici possono essere utilizzati, oltre che per prevenire e curare disturbi tipici degli atleti, anche per migliorare alcune caratteristiche che intervengono nelle loro prestazioni. In questo articolo si parlerà degli acidi grassi omega-3, dei policosanoli e di tre polifenoli: i flavanoli del cacao, la curcumina e le antocianine.