Con l’uscita di questo numero si conclude il nono anno di Scienza&Sport, la nostra rivista che da sempre ha cercato di portare nel mondo dello sport la ricerca scientifica abbinandola alla pratica da campo. Numero dopo numero siamo sicuri di aver fatto degli importanti passi in avanti, favorendo la divulgazione anche di quelle discipline che trovano, purtroppo, poco spazio sugli organi di diffusione. In questi anni abbiamo parlato di canoa, skyrunning, motocross, triathlon, spinning, football americano, pugilato, scherma, oltre dei più “classici” calcio, pallavolo, pallacanestro, atletica, tennis, ciclismo e nuoto. E proprio a questa disciplina abbiamo dedicato la copertina di questo numero, visti anche gli importanti successi che l’Italia ha ottenuto ai recenti Mondiali di Budapest, come ci chiarisce nel suo editoriale il nostro esperto e allenatore Roberto Randetti. Anche questo numero segue la linea tracciata ormai nove anni fa: troverete articoli su diversi sport, oltre ad altri dedicati alla metodologia dell’allenamento e alla prevenzione degli infortuni, argomento sempre di attualità. Infatti, riuscire a ridurre sempre di più le problematiche fisiche è un grandissimo successo. Una delle soluzioni viene approfondita dal vincitore della settima edizione del Premio Icaro – Enrico Arcelli, Simone Castagneti, che illustra l’efficacia del trattamento crioterapico con criocabina nella doppia seduta di allenamento. Leggete quindi gli scritti di Giulio Sergio Roi sul “Return to play”, di Mauro Testa sull’importanza della mobilità del bacino e quello di Gian Nicola Bisciotti e Piero Volpi sulle lesioni muscolari agli arti inferiori dello sportivo. Infine, si consiglia la lettura della rubrica “Letto e Commentato”, che con Ermanno Rampinini ci fa compagnia dal numero 1, sul profilo fisiologico di un ciclista plurivincitore del Tour de France.