E sono 50!
Per festeggiare il 50° numero di Scienza&Sport riportiamo le parole che il nostro direttore Ferretto Ferretti ha voluto dedicare a questo numero speciale:
“30, 40 e… 50. Non sono numeri a caso, ma indicano le ricorrenze che abbiamo festeggiato a partire dal mese di febbraio, quando abbiamo fatto gli auguri per i suoi 30 anni a Il Nuovo Calcio. A marzo il “compleanno” è stato quello di Correre, la più anziana rivista del gruppo, mentre ora tocca alla “giovane” della casa editrice, Scienza&Sport, che non arriva certo a 50 anni, ma a 50 numeri sì. Possono sembrare pochi,in realtà sono 12 anni e mezzo di strada percorsa insieme, 13 se consideriamo il numero zero allegato a Il Nuovo Calcio di luglio 2008.
A tal proposito, avrete sicuramente notato la particolarità della copertina, atipica visto che negli ultimi anni l’abbiamo sempre dedicata a un“personaggio”: lo stupendo disegno a firma Caricaturella vuole rappresentare come la nostra attenzione sia destinata all’intero movimento dello sport. Quindi, ben vengano contributi originali – di stampo scientifico – su discipline che hanno poco spazio sui quotidiani; saranno valutati con meticolosità dal nostro comitato scientifico. Talvolta, siamo obbligati a non approfondire alcuni sport perché le “ricerche” sono davvero ridotte o inesistenti. Detto questo, voglio ringraziare proprio i coordinatori, Italo Sannicandro e Paola Vago, per la revisione sistematica degli articoli, e tutti i membri del “comitato” per il loro prezioso lavoro nel corso degli anni e per la riflessione fatta per questo anniversario: la troverete nelle prossime pagine.
Permettetemi poi un salto nel passato per un doveroso pensiero a chi ha avuto l’intuizione di una rivista di questo tipo, il “Dottore” Enrico Arcelli. L’idea di portare sul campo la ricerca scientifica con un linguaggio alla portata di tutti si è dimostrata vincente e sono davvero felice di essere riuscito prima a convincere gli editori di allora, poi a “costruire” questi 50 numeri con la redazione e tutti i collaboratori. Sono stati tanti gli autori che hanno scritto sulle nostre pagine, parecchi (almeno 15 a numero) gli articoli che hannoprovato a dare il loro contributo per l’evoluzione delle scienze motorie. Siamo orgogliosi di questo, di uscire ogni trimestre con “lavori” curati e interessanti.
Accanto agli articoli, il nostro piccolo network “scientifico” ha visto nel corso degli anni affermarsi due iniziative importanti: il premio Icaro Enrico Arcelli e il Convegno. Il primo è giunto alla sua 11esima edizione, veramente molti gli studenti di Scienze Motorie e Fisioterapiache hanno partecipato nel corso del tempo. Su tutti cito il primo vincitore, Andrea Riboli, che ha lavorato con la prima squadra dell’Atalanta.
Il convegno, invece, è giunto alla sua quinta edizione, l’ultimo è stato – causa Covid-19 – online e ha sfiorato le 400 presenze. Ma anche quelli precedenti, dal vivo, avevano visto una partecipazione di pubblico importante e relatori di fama nazionale e internazionale. L’intenzione, come sempre, è quella di proseguire in questo percorso organizzandone uno a fine anno. La sete di aggiornamento di tutti noi “addetti ai lavori” non può fermarsi davanti a niente, perché chiunque lavori nel mondo dello sport deve saper vivere nel cambiamento.
Per almeno altri 50… anni. Questo è il mio augurio!”