N. 45 GENNAIO 2020

N. 45 GENNAIO 2020

Scienza&Sport inizia questo nuovo anno di pubblicazione con un restyling grafico che speriamo possa riscontrare il gradimento dei nostri lettori. La prima copertina del 2020 l’abbiamo voluto dedicare a Lewis Hamilton, che ha conquistato il suo sesto mondiale piloti. Tra l’altro, nella rivista si trova un interessante articolo di Maurizio Fornara e Paola Vago sulla capacità di reazione e il suo allenamento per i piloti. Spesso ci si dimentica che anche loro sono degli atleti ma noi addetti ai lavori sappiamo che dietro la prestazione di qualsiasi sportivo c’è un lavoro determinante per migliore e raggiungere i propri traguardi. Altri articoli sono dedicati agli sport pallamano, tennis, pallacanestro mentre diversi contributi si occupano di allenamento in generale. Nell’articolo sul tema alimentazione, invece, Donatella Polvara ci parla di come mantenere la performance durante l’alpinismo estremo.

Naturalmente non mancano i contributi “Letto e Commentato” e “Speciale Icaro 2019” mentre da questo numero abbiamo inserito la nuova rubrica “La finestra su Il Nuovo Calcio”. Per  “I nostri appuntamenti”, invece, proponiamo il report del nostro corso GPS tenutosi con grande successo di partecipazione agli inizi di novembre a Milano. Infine, ricordiamo a tutti il 5° Convegno Scienza&Sport che si svolergà il prossimo 28 marzo a Milano. Informazioni dettagliate a partire da metà febbraio su questo sito.

 

SCIENZA&SPORT N. 45 GENNAIO/JANUARY 2020 – ABSTRACT (ITA/ENG)

 

NUMERO/ISSUE

N. 45 GENNAIO/JANUARY 2020

 

 

TITOLO ARTICOLO/ TITLE ARTICLE

AUTORE/AUTHOR

PAG.

ABSTRACT

La capacità di reazione nel motorsport

 

 

 

 

 

 

 

The reaction capacity in motorsport

 

Maurizio Fornara, Paola Vago

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L’automobilismo sportivo è una delle discipline maggiormente impegnative a livello fisico e mentale. Per molti anni i piloti non sono stati considerati veri e propri atleti e ancora oggi alcuni non li reputano tali, motivo per cui sono stati raramente oggetto di studio. Ora invece possiamo finalmente confermare che i piloti sono atleti a tutti gli effetti e che gli allenamenti cui sono sottoposti non servono solo per migliorare la prestazione di guida ma anche per garantire la loro sicurezza e quella dei loro colleghi.

Sports car racing is one of the most physically and mentally demanding disciplines. For many years, pilots have not been considered true athletes and even today some do not consider them as such, which is why they have rarely been studied. Now, however, we can finally confirm that the drivers are athletes in all respects and that the training they undergo is not only used to improve driving performances but also to guarantee their safety and that of their colleagues.

Attivazione neuromuscolare e prestazione di salto verticale. Uno studio sperimentale su giocatori di pallamano d’èlite

 

  

 

 

 

Neuromuscular activation and vertical jumping performance. An experimental study on èlite handball players.

 

 

Carlo Simonelli, Arianna Formenti

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La pallamano è uno sport intermittente su base aerobica, dove le azioni anaerobiche come salti, scatti, lanci, duelli e contatti, sono fondamentali in ogni fase della performance. Tutte queste attività sono espresse in maniera sub-massimale; risulta quindi fondamentale procedere con una fase adeguata di attivazione per essere immediatamente performanti. In questo articolo, un riscaldamento “classico” verrà confrontato con due tipi di attivazioni più moderne, a parità di tempo, per una miglior prestazione.

Handball is an intermittent sport on an aerobic basis, where anaerobic actions such as jumps, jerks, throws, duels and contacts are fundamental in every phase of the performance. All these activities are expressed sub-maximally; it is therefore essential to proceed with an adequate activation phase to be immediately performing. In this article, a “classic” warm-up will be compared with two more modern types of activations, for the same amount of time, for better performance.

Analisi del carico esterno e dell’efficacia gestuale in un gioco pre-sportivo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Analysis of the external load and effectiveness of movement in a pre-sports game

Danilo Pappalettera

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Sono sempre meno i ragazzi in età evolutiva che svolgono attività destrutturate, o di gioco deliberato, sia in ambienti pubblici (strade, parchi, cortili), sia nelle varie associazioni sportive, dove si predilige uno stile d’insegnamento maggiormente improntato sulla pratica e sul comando, piuttosto che sulla risoluzione dei problemi. Partendo da questa problematica, questo studio propone ad un gruppo di giovani tennisti, un gioco deliberato da svolgere in due modalità differenti, analizzandone gli effetti per ciascuna delle due modalità, in riferimento al carico esterno e all’efficacia gestuale attraverso l’utilizzo della tecnologia GPS e della video analisi.

 

This study introduced a deliberate play performed by twelve young tennis players in two different ways. The purpose was to analyze the effects of the deliberate play in terms of external load and effectiveness of movement through GPS technology and video analysis.

Forza esplosiva e velocità nell’entrata in terzo tempo

 

 

 

  

 

 

 

 

  

 

 

 

 

Explosive force and speed in the third time

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

Alfio Cazzetta

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In questo lavoro si vuole mettere in risalto come la scelta dell’azione e del gesto tecnico, non dipenda solo dalle capacità cognitive, ma anche dalle capacità condizionali, prima fra tutte, la forza. La mente decide ma la forza, permette di realizzarla: dal pensiero all’azione. Nel basket in un’entrata rapida in terzo tempo, specie con partenza da fermo, è la forza esplosiva che permette la giusta tecnica e la giusta velocità esecutiva: Il livello della forza influenza la tecnica del gesto.

In termini semplici, le capacità condizionali sono alla base dell’apprendimento motorio, sia per le azioni esplosive (forza esplosiva), sia nell’esecuzione della tecnica nel corso della partita (resistenza). Dalla tecnica pensata, alla tecnica realizzata, bisogna adattare il tutto alle capacità condizionali dell’atleta. Lo sviluppo della forza e della sua velocità, permettono una continua evoluzione del gesto tecnico. 

 

This work wants to highlight as the choice of action and technical gesture doesn’t depend only by the cognitive abilities, but also by the conditional ones, first of all the strength. The mind decides, but the strength permits to realize it: from the mind to the action. In the basketball in a fast third-time entry, especially starting from a standstill, it’s the explosive strength which permits the right technique and the right executive speed: the strength level influences the gesture technique.

In simple terms, the conditional capacities are to the base of motor learning,  both for the explosive actions (explosive strength), and in the execution of the technique during the match (resistance). From the designed technique, to the realized one, you have to adapt it all to the conditional abilities of the athlete. The development of force and its speed, allows a continue evolution of the technical skill.

Kettlebell. Training and power

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Luca Petito

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La potenza è la più importante qualità da sviluppare in tutti gli sport di prestazione e allenarla richiede un corretto approccio metodologico nonché una adeguata progressione dei carichi. Analizzando la letteratura scientifica disponibile si cercherà di capire se il famoso kettlebell training è uno strumento che si presta efficacemente a tale scopo o se sia opportuno sostituirlo o affiancarlo a metodiche più valide, preferendo il suo utilizzo in ambiti dove i suoi benefici sono comprovati. 

Power is the most important quality to be developed in all performance sports and its training requires a correct methodological approach and an adequate progression of loads. Analysing the available scientific literature we will try to understand if the famous kettlebell training is an instrument that lends itself effectively to this purpose or whether it is appropriate to replace it or accompany it with more valid methods, preferring its use in areas where its benefits are proven.

Velocity based training. Dalla definizione alla metodologia.

 

 

 

 

 

 

Velocity based training. Definition and methodologies

 

 

 

Paolo Traficante, Italo Sannicandro

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Lo studio, partendo dalla definizione di Velocity Based Training, delinea i criteri metodologici che ne distinguono l’approccio, rispetto alle metodologie tradizionali di assegnazione del carico.

La diffusione di questa metodologia di controllo e di sviluppo delle performance di forza risulta più vantaggiosa sia nella gestione di gruppi numerosi, sia per monitorare l’evoluzione del valore di 1RM.

 

The study, starting from the Velocity Based Training definition, outlines the methodological criteria that distinguish this approach respect to the traditional methods of load detection. The diffusion of this control methodology and development of strength performances is more advantageous both in the management of large groups and to monitor the evolution of the 1RM value.

 

Relazioni tra prestazione visiva, abilità motoria e attività fisica in soggetti in età scolare 

 

 

 

 

 

Correlation between visual performances, motor skills and physical activity in school-age subjects.

 

Francesco Campa, Alberto Vergnano, Rita Toni, Lucia Calogero

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Questo studio aveva l’obiettivo di valutare parametri di performance visivi e motori e la loro relazione con la tipologia e la quantità di attività fisica praticata in 627 soggetti in età scolare. I risultati dimostrano mostra come migliori performance motorie siano correlate con una maggiore quantità di attività fisica praticata. Inoltre performance visive ottimali corrispondono a capacità motorie elevate.

This study aimed to evaluate visual and motor performance parameters and their relationship with the type and amount of physical activity practiced in 627 school-age subjects. The results show that better motor performance correlates with a greater amount of physical activity. Furthermore, optimal visual performances correspond to high motor skills.

Un metodo per mantenere la performance durante l’alpinismo estremo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A method to maintain performance during extreme mountaineering

Donatella Polvara

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Un sistema standardizzato e valido di alimentazione in altissima quota è utile per supportare l’alpinista durante il periodo di acclimatamento, per evitare il calo di forze, mantenere efficiente l’attenzione cerebrale, limitare la formazione di acido lattico a livello muscolare e quindi mantenere costanti nel tempo le prestazioni, migliorando  l’efficienza di scalata, riducendo i tempi per raggiungere la vetta. Così diminuisce pure il rischio di disidratazione, congelamento, e perdita delle attività cerebrali oltre la Death Line. Il progetto di studio ha visto nel mese di ottobre 2016 un uomo di 33 anni scala il Manaslu (8163) metri in solitario senza l’ausilio dell’ossigeno supplementare e raggiungere la vetta, in completo stile alpino, utilizzando un’alimentazione per basata sui diversi principi nutrizionali. 

L’alpinista ha superato la fase di acclimatamento e quella di recupero tornando al campo base senza riportare danni fisici, dovuti al freddo e alle condizioni estreme. A solid and standardized high-altitude nutritional plan is useful to support the mountaineer during the naturalization period, to avoid fatigue, keep brain attention and limit the lactic acid creation to keep a high standard of performance thought time, maintaining hiking efficiency, reducing the time frame to reach the summit. This helps also to avoid dehydration, freezing and loss of mental activity beyond the Death Line. In this study, on October 2016, a 33 years old man climbed the Manaslu (8163 mt.), alone, with no oxygen supply and reached the summit in pure mountaineer based on different nutritional principles. The mountaineer acclimated in a short time and reached the basecamp reporting no physical damages due to cold and extreme conditions. 

Relazioni tra giorni di allenamento e re-infortunio nel corso della partite di calcio 

Relations between training days and re-injury during football matches

Ermanno Rampinini

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 Basato su/based on: 

Few training sessions between return to play and first match appearance are associated with an increased propensity for injury: a prospective cohort study of male professional football players during 16 consecutive seasons Bengtsson H, Ekstrand J, Walden M and Hagglund M; Br J Sports Med, 2019 Aug 29. pii: bjsports-2019-100655. doi: 10.1136/bjsports-2019-100655. [Epub ahead of print]  

       

Confronto tra recupero passivo e attivo dopo un allenamento di forza ad alto volume per gli arti superiori

 

 

 

 

 

Upper-body resistance exercise reduces time to recover after a high-volume bench press protocol in resistance-trained men

Francesco Griggio

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 Scopo di questo studio è stato quello di confrontare due strategie di recupero dopo una seduta ad alto volume per l’upper body. Venticinque soggetti sono stati assegnati o al gruppo del recupero attivo o a quello del recupero passivo e hanno eseguito un allenamento alla panca piana ad alto volume. Sono state effettuate misurazioni di forza, potenza e della morfologia muscolare prima dell’allenamento, 15 min, 24h e 48h dopo l’esercizio. Il recupero post esercizio è accelerato in AR rispetto a PR. 

Aim of this study was to compare the effects of active and passive strategies on the recovery response after a high-volume bench press protocol. Twenty-five resistance-trained men  performed a high-volume bench press session. They were assigned to an active or to a passive recovery group. Muscle performance and morphology were measured before exercise, 15 min, 24-hour and 48-hour post-exercise. Post-exercise recovery of both strength and power was accelerated in AR compared with PR.