Il calcio di rigore

Il calcio di rigore

Il calcio di rigore, le strategie di anticipazione e di ricerca visiva del portiere e del rigorista“: questo il titolo dell’articolo di Mauro Franzetti e Alessandro Piras sul nuovo numero di Scienza&Sport. E’ uno studio sull’esecuzione del calcio di rigore, con l’importanza della lettura delle situazioni da parte del portiere.

 

ABSTRACT:

NEL CALCIO SEMPRE PIÙ PARTITE VENGONO DECISE DA TIRI DAGLI 11 METRI. IL RIGORE È PER CERTI ASPETTI UN MOMENTO A SÉ: CHI CALCIA DI SOLITO È FACILITATO, MA LA TENSIONE E L’INCERTEZZA DEL RISULTATO, SOPRATTUTTO SE CI SI TROVA NEI MINUTI FINALI DI UNA GARA O IN UNA FINALE DI UN CAMPIONATO DEL MONDO, POSSONO CONDIZIONARNE LA BUONA RIUSCITA. DALL’ALTRA PARTE, IL PORTIERE DEVE CERCARE DI EVITARE LA RETE METTENDO IN CAMPO TUTTA L’ESPERIENZA E LE CONOSCENZE ACQUISITE NEGLI ANNI DI ATTIVITÀ. QUESTO ARTICOLO CERCHERÀ DI ILLUSTRARE LO STATO DELLA RICERCA SCIENTIFICA SUL CALCIO DI RIGORE. SI PRENDERANNO IN CONSIDERAZIONE ALCUNI ASPETTI TECNICI E TATTICI, SI ANALIZZERANNO TALUNI DATI STATISTICI PERCERCARE DI SPIEGARE AI GIOCATORI QUALI ERRORI EVITARE E AI PORTIERI QUALI ACCORGIMENTI PRENDERE PER PROVARE A NEUTRALIZZARE IL TIRO. INOLTRE, SI TENTERÀ DI ILLUSTRARE DA UN PUNTODI VISTA NEUROFISIOLOGICO QUALI SIANO GLI ELEMENTI CHE CARATTERIZZANO LA PRESAD’INFORMAZIONE E L’ATTENZIONE SELETTIVA PRIMA CHE SI COMPIA UNA PARATA.