Non solo potenza, armonia, coordinazione, fluidità. Ci riferiamo a quanto esprime Marcell Jacobs nella foto di copertina e in pista. Non a caso è l’uomo più veloce del mondo e ai Mondiali di metà luglio che si svolgeranno a Eugene in Oregon, manifestazione anche questa posticipata a causa della pandemia, cercherà di ripetere l’impresa olimpica. Singolarmente e collettivamente. Nei 100 metri e nella staffetta 4 x 100. Vista la portata dell’evento e gli incredibili risultati conseguiti a Tokio, abbiamo voluto dedicare alcuni articoli alla disciplina, in primis un’intervista, inusuale per la nostra rivista, ma di valore assoluto visto il personaggio che ha parlato per noi: il presidente della FIDAL, Stefano Mei, che si è raccontato al direttore di Correre, Daniele Menarini.
Inoltre, Filippo Di Mulo (responsabile settore velocità e staffette della Nazionale di atletica leggera) ha scritto un interessante lavoro sulla preparazione fisica e mentale proprio della 4 x 100 metri, di cui siamo campioni olimpici con Jacobs, Tortu, Patta e Desalu, gara che ha visto Di Mulo protagonista come allenatore in occasione delle Olimpiadi.
Per rimanere in tema, poi Antonio La Torre (nostro storico collaboratore – è membro del comitato tecnico-scientifico – e direttore tecnico della FIDAL), insieme a Luca Filipas, hanno realizzato un ulteriore contenuto sull’evoluzione delle calzature per la corsa.
Questo è anche un numero incentrato sul futuro: infatti, è quello in cui viene ratificata la graduatoria del nostro Premio Icaro, Enrico Arcelli 2021-22. Un evento, per la prima volta su base biennale, che ha visto numerosi studenti di Scienze Motorie e Fisioterapia proporci le loro tesi di laurea. Marco Miramontes Avila (Università degli Studi di Udine) ha conquistato il primo posto con un elaborato dal titolo “Effetti dell’allenamento ‘Resisted Sled Sprint’ sul profilo accelerazione-velocità in rugbisti professionisti”. Al secondo e al terzo posto si sono classificati rispettivamente Riccardo De Luca e Luigi Mininno. Visto l’ampio numero dei partecipanti, la commissione ha pensato di istituire anche delle menzioni speciali, che sono andate a Jacopo Gemignani, Lorenzo Zini, Enrico Mordillo e Cristiano Canuzzi. Un estratto delle loro tesi a partire da ottobre.
Come avviene regolarmente su Scienza, da “studiare” gli articoli su diversi sport, dalla pallavolo al calcio per arrivare al biathlon, oltre a scritti sull’allenamento in generale. Vi preannuncio, prima di concludere, che stiamo già lavorando al consueto Convegno annuale di Scienza&Sport, che si terrà con tutta probabilità a novembre. Le indicazioni sui nostri canali social, sul sito e sulla rivista di ottobre.